La via della seta potrebbe arrivare fino in Puglia.
Sulla scia del mega progetto della Cina che, coinvolgendo 68 Paesi, punta a riportare in primo piano la sua economia nei rapporti soprattutto fra l’Asia e l’Europarealizzando nuove direttrici di traffici, si aprono per la nostra Regione alcuneopportunità: non riguardano grandi gruppi o enti internazionalima realtà più piccole. Consolidate, però, nel tempo e capaci di contribuire efficacemente all’interscambio non solo commerciale, di ricerca e di innovazione tecnologica ma anche culturale fra ambiti specifici di attività o fra aree territoriali più ristrette italiane e cinesi.
Per due giorni, a Bari, una delegazione del CCPIT-CCOIC (China Council for the promotion of internationaltrade-Chine Chamber of internationalcommerce), con sede a Milano, guidata dal direttore LujieYao, ha svolto una ricognizione a 360 gradi sulle risorse imprenditoriali ed umane presenti sul territorio per avere una mappa precisa e circonstanziata delle potenzialità su cui puntare per avviare accordi, partnership, investimenti. La prima volta nel Sud dell’Italia.
La visita, promossa dall’ICPE (Istituto Cooperazione Paesi Esteri) di Bari, di cui è presidente Giuseppe Pace che già nel 1986realizzò un gemellaggio fra il capoluogo pugliese e la città di Canton, ha riguardato sia istituzioni pubbliche che aziende private.
Fra le prime il Comune di Bari, la Regione Puglia, la Confindustria di Bari e della Bat, l’Autorità portuale dell’Adriatico meridionale, il Politecnico e l’Università baresi. Non sono mancate le presentazioni delle proprie attività di vari imprenditori (dall’agroalimentare, alla meccanica, dalla gestione rifiuti alla farmaceutica, dalla logistica all’artigianato, dagli elettromedicali all’edilizia, dal turismo all’arredo).
Fra gli interlocutori della delegazione cinese, il vice sindaco di Bari Di Sciascio, il coordinatore delle politiche internazionali della Regione Puglia Laforgia, il presidente dell’Autorità portuale Patroni Griffi, il vice presidente della Confindustria di Bari-Bat Divella con i responsabili di alcune delle sue sezioni,la professoressa Ficarelli pro rettore del Politecnico con i dirigenti dei 5 dipartimenti che lo compongono, il prof. Miano per l’Università.
Un primo ed approfondito approccio del CCPIT-CCOIC in Italia per conoscere ed individuare il percorso di una futura collaborazione di cui l’ICPE si farà garante con la costituzione di una piattaforma che possa promuovere un unico e coordinato brand, made in Puglia.