Iran

 

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 Emiliano incontra ambasciatore a Roma dell'Iran

Turismo, cultura, formazione universitaria e industria al centro dell’incontro oggi tra il presidente Emiliano e l’ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, Jahanbakhsh Mozaffari. Il diplomatico ha visitato la Puglia e si è intrattenuto con il presidente Emiliano, il sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, e con una delegazione delle università pubbliche pugliesi, con il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio e il prof. Nicola Daniele Coniglio, delegato dal rettore dell’Università di Bari. L’incontro con i rappresentanti delle università è stato coordinato dal prof. Giuseppe Pace, dell’ICPE e dal prof. Domenico Laforgia, direttore del dipartimento sviluppo economico della Regione. “Il multiculturalismo – ha affermato Emiliano – è l’elemento costitutivo della pace nel mondo. Con l’Iran vogliamo sviluppare la conoscenza reciproca e investire soprattutto su cultura e economia e sappiamo che c’è una gran voglia delle imprese italiane di entrare in contatto con questa grande nazione. Sappiamo che le università iraniane sfornano tecnici di alta qualità e speriamo che il sistema universitario pugliese stringa accordi e alleanze per sviluppare progetti di ricerca comuni. Anche il turismo può essere sviluppato, grazie anche agli scambi tra i nostri musei e quelli di una zona che è tra le culle della nostra civiltà”. L’ambasciatore ha invitato il presidente Emiliano in Iran per una visita istituzionale e ha poi proposto un’ipotesi di gemellaggio tra Puglia e la regione di Hormuz Gan, dove sorge l’importante porto di Bandar Abbas. “Accetto molto volentieri l’invito per il gemellaggio – ha concluso Emiliano – che spero si possa concretizzare molto presto”.

Oltre 50 imprenditori in Confindustria a caccia dei opportunitàd'affari 

Oltre cinquanta Imprenditori hanno preso parte il 10 giugno 2016, l'Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran S.E. Jahanbakhsh Mozaffari, visita la Confindustria Bari-Bat: incontro con  il Presidente Dott. Domenico De Bartolomeo  e una delegazione formata da circa cinquanta industriali.  Il merito va riconosciuto all'Istituto C.P.E. per aver invitato l'illustre ospite a visitare la Regione Puglia per la prima volta, dopo la revoca dell'imbargo, che la diplomazia iraniana incontra gli imprenditori Pugliesi.

Molti i settori produttivi pugliesi interessati al mercato iraniano: dalle attività portuali alle cantieristica navale, dall'aespazio alle imprese che producono energia rinnovabile fino alle produzioni di macchine di macchine per l'industria alimentare.

Il Presidente di Confindustria Domenico De Bartolomeo, accogliendo l'invito dell'Ambasciatore iraniano, ha assicurato l'impegno dell'Associazione degli industriali nel favorire i contatti commerciali delle piccole e medie imprese dell'area metropolitana in Iran.

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I rapporti di cooperazione hanno avuto inizio il 9 Ottobre 2015

 Il giorno 9 Ottobre  2015, presso l'Ambasciata della Repubbica dell'Islam a Roma, una delegazione dell’Istituto per la Cooperazione con i Paesi Esteri (ICPE) è stata ricevuta dall’Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran S.E. Jahanbakhsh Mozaffari.

La delegazione ICPE era così composta: Presidente Prof. Giuseppe Pace, Vice Presidente On. Fabio Porta, Architetto Nicola Scardigno, Avv. Costantino F. Baffa.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di ampia cordialità, sono state discusse proposte e contenuti inerenti tematiche di mutua collaborazione finalizzate allo sviluppo dei rapporti bilaterali nei campi economico, commerciale, culturale, accademico, tra l’Italia e l’Iran.    

Al termine dell’incontro, il Presidente ICPE Prof. Giuseppe Pace ha esteso all’Ambasciatore Mozaffari l’invito per una visita ufficiale in Puglia per incontri operativi con le autorità regionali e operatori economici pugliesi e approfondire una proposta di gemellaggio tra la Regione Puglia ed una corrispondente Regione dell’Iran.

A seguito del suddetto incontro, con una nota dell’Istituto ICPE è stato comunicata al  Presidente della Regione Puglia, Dott. Michele Emiliano, la visita dell’Ambasciatore Mozaffari con relativo programma di incontri operativi e proposta di gemellaggio.

E’ quindi pervenuta una risposta immediata e costruttiva da parte della Regione Puglia,  come si evince dalla nota che il Presidente Emiliano ci ha fatto                

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Gent.mo dott.. Giuseppe Pace,

desidero innanzitutto manifestarLe il mio apprezzamento per l'intesa e proficua attività di promozine svolta dall'Istituto, da Lei presieduto, per lo sviluppo di scambi culturali tra il nostro Paese e gli Stati esteri accreditati presso il nostro Governo.

In particolare, la realizzazine del proggetto di gemellaggio tra una Provincia  dell’Iran e la Regione Puglia trova la mia più ampia condivisione, in vista di una fattiva colaborazione tra i due Paesi negli ambiti da Voi considerati, ed in tal senso confermo la mia disponibilità ad organizzare un incontro con S.E. l’Ambasciatore Jahanbakhsh Mozaffari nel corso della sua visita in Puglia.

Al fine, pertanto, di rendere possibbile l’auspicato incontro ufficiale e di agevoare i necessari e previsti  adempimenti protocollari tra l'Ambasciata della Repbbica Isamica di Iran in Italia e la Presidenza della Regione Puglia, sarà gradito il formale invito della  stessa Ambasciata sulla base del quale gli uffici di questa Presidenza potranno avviare gli opportuni  contatti di carattere organizzativi.

Certo della Sua cortese disponibilità, l’occasine mi è gradita per porgerLe i miei più cordiali saluti.

                                                                                                             Presidente Michele Emiliano

 

21 Aprile 2016 terzo incontro: Delegazione dell'Istituto (ICPE) in Ambasciata dell'Iran a Roma

 

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Il 21 Febbraio 2016 a Roma, la Delegazione dell'Istituto per la Cooperazione con i Paesi Esteri (ICPE) ha fatto visita all'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran a Roma.

La visita ha fatto seguito ad un precedente incontro avvenuto in Ambasciata con l’Ambasciatore S.E. Jahanbakhsh Mozaffari. Finalizzata a visitare le Istitutzioni della nostra Regione Puglia per individuare le potenzialità di cooperazione istituzionali, accademico, economico e commerciale con un partner della Republica Islamica dellIran.  La visita a Bari di S.E. l'Ambasciatore,  sarà stabilita a breve con il Cerimoniale della Presidenza della Regione.

La delegazione dell’ICPE (nella foto) era composta da sinistra:  Dr. Luca GERAKIS;  On. Fabio PORTA;  Consigliere Economico Ambasciata Iran Dr. ALI FEKRI; Presidente Istituto ICPE Prof. Giuseppe PACE; Dr. Vittorio MECOZZI; Dr. Gianni LATTANZIO; Avv. Marco de FEO.

La nostra visita in Ambasciata e stato un saluto di cortesia, e la conferma di quanto innanzi riportato.

 

Il Presidente Matteo RENZI visita Teheran

TEHERAN - A pochi mesi dalle polemiche per le statue capitoline velate in occasione della visita del presidente iraniano a Roma lo scorso gennaio, Matteo Renzi è giunto oggi a Teheran per una due giorni diplomatica. Il premier, primo fra gli alleati a mettere piede in Iran dopo la fine dell'embargo seguito all'accordo sul nucleare, è arrivato al complesso presidenziale di Sadabad per incontrare il presidente iraniano Hassan Rohani: accolto dal picchetto militare, è accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e dal viceministro dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto.

Nella delegazione italiana anche l'amministratore delegato Eni, Claudio De Scalzi, Stefano Cao ad di Saipem, Alberto Nagel ad di Mediobanca, Renato Mazzoncini ad di Fs, Alessandro Castellano ad di Sace, Giampietro Benedetti presidente e ad di Danieli.

Video: Renzi arriva in Iran per visita ufficiale: stretta di mano con Rohani

Rohani. L'incontro tra il premier e il presidente iraniano è durato un'ora e mezza. "L'Italia è un amico prezioso dell'Iran - ha detto Rohani nella conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro - ricordiamo come anche nel periodo delle sanzioni le posizioni italiane siano state le più eque nei confronti del Paese. Anche se l'Italia non faceva parte dei negoziati del 5+1, possiamo dire che la presenza della Mogherini ha dato il suo contributo. Dopo la fine delle sanzioni, il mio primo viaggio in Europa è stato in Italia".

"Per quanto riguarda il settore bancario tra i due paesi sia nella collaborazione con le banche che con la Sace sono stati fatti buoni passi ma abbiamo bisogno di muoverci velocemente per superare i dettagli", ha poi sottolineato Rohani, "è vero che le sanzioni bancarie sono state tolte e le banche hanno iniziato la loro attività ma rimangono aspetti psicologici legati alle sanzioni su cui lavorare".

Renzi. "Per me è un onore essere a Teheran. La fine delle sanzioni è un passaggio storico per tutta la regione e per tutta l'Europa", ha detto invece Renzi, "noi siamo impegnati perchè lo sforzo della comunità internazionale sia accompagnato dalla reciproca fiducia e dalla immediata ripartenza dei rapporti economici che sono un elemento fondamentale anche per creare fiducia nei cittadini e dare il messaggio che qualcosa di nuovo si è mosso".

"Ci sono molti aspetti economici sui quali si può lavorare - ha proseguito Renzi - tante sono le potenzialità aperte. L'importante è che adesso si sia operativi, con l'aiuto al credito e alla finanza", spiega Renzi, "l'Iran e l'Italia sono due grandi potenze della cultura, due grandi storie che hanno voglia di avere un grande futuro insieme".

Crisi umanitaria. Sul tema della crisi umanitaria, Renzi ha sottolineato l'importa di creare rapporti ancora più forti tra i diversi paesi: "Ho ascoltato i riferimenti di Rohani alla crisi umanitaria che segue alla guerra in Siria, Yemen, in Libia: vediamo dei piccoli passi di tregua, ma serve un grande investimento umanitario".

"Islam non è terrorismo". Il premier ha affrontato anche il tema del terrorismo: "Ci sono persone in Europa e nel mondo che confondono la fede nell'Islam con il terrorismo e la violenza. E' un grande errore che va combattuto", ha detto Renzi, "il rapporto tra Iran e Italia è importante dal punto di vista economico ma deve servire a scrivere una pagina nuova nel dialogo e nel confronto".

Esportazione di petrolio in primo piano. L'obiettivo di Teheran è tornare a esportare petrolio e per questo taglia i prezzi di listino del greggio per essere maggiormente competitiva. Ma il livello tecnologico va modernizzato. E qui entra in gioco l'Italia. E' stato calcolato dal gruppo assicurativo-finanziario Sace che l'export italiano in Iran potrebbe aumentare di quasi 3 miliardi di euro nel quadriennio 2015-2018 grazie 

alla fine delle sanzioni e i settori maggiormente interessati sarebbero proprio l'oil and gas, i trasporti e la meccanica strumentale.

Le intese raggiunte. Lo scorso gennaio sono state sottoscritte diciassette intese e l'adozione di una road map per lo sviluppo dei rapporti bilaterali tra Italia e Iran. In particolare uno dei memorandum d'intesa era stato siglato tra il ministero del Commercio e delle miniere iraniano e quello dello Sviluppo economico italiano, carica oggi assunta ad interim dallo stesso Renzi dopo le dimissioni di Federica Guidi.

Sempre in quell'occasione erano stati annunciati altri accordi preliminari con le imprese italiane per un valore di 4,5 miliardi nel settore della siderurgia e degli impianti industriali, più un altro da 4 miliardi in infrastrutture e trasporti.

Lotta al terrorismo. Anche la lotta al terrorismo sarà tema della due giorni di visita. L'Iran ha rivendicato a gennaio un ruolo di prima linea, ricordando le collaborazioni in Afghanistan e Iraq. Ma pesa l'antagonismo con l'Arabia Saudita, che potrebbe generare ulteriore instabilità in Medioriente. La rete 'Nessuno tocchi Caino' ha promosso una raccolta firme per sollecitare che negli incontri si sollevi il problema della pena di morte ancora praticata nella Repubblica iraniana.

Il programma del viaggio. Dopo un incontro bilaterale con Rohani che proseguirà in un pranzo di lavoro, nel pomeriggio è previsto il vertice con il presidente del Consiglio per il discernimento Ali Akbar Hashemi Rafsanjani e più tardi con la guida suprema, l'Ayatollah Ali Khamenei. Dopo i vertici con le massime cariche politiche iraniane e un passaggio in ambasciata, dove incontrerà gli imprenditori italiani, domattina alle 9.30 il premier parteciperà al Business Forum Iran-Italia con gli industriali, al quale sarà presente anche il ministro degli Esteri MohammTEHERAN - A pochi mesi dalle polemiche per le statue capitoline velate in occasione della visita del presidente iraniano a Roma lo scorso gennaio, Matteo Renzi è giunto oggi a Teheran per una due giorni diplomatica. Il premier, primo fra gli alleati a mettere piede in Iran dopo la fine dell'embargo seguito all'accordo sul nucleare, è arrivato al complesso presidenziale di Sadabad per incontrare il presidente iraniano Hassan Rohani: accolto dal picchetto militare, è accompagnato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini e dal viceministro dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto.

Nella delegazione italiana anche l'amministratore delegato Eni, Claudio De Scalzi, Stefano Cao ad di Saipem, Alberto Nagel ad di Mediobanca, Renato Mazzoncini ad di Fs, Alessandro Castellano ad di Sace, Giampietro Benedetti presidente e ad di Danieli.

Video: Renzi arriva in Iran per visita ufficiale: stretta di mano con Rohani

Rohani. L'incontro tra il premier e il presidente iraniano è durato un'ora e mezza. "L'Italia è un amico prezioso dell'Iran - ha detto Rohani nella conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro - ricordiamo come anche nel periodo delle sanzioni le posizioni italiane siano state le più eque nei confronti del Paese. Anche se l'Italia non faceva parte dei negoziati del 5+1, possiamo dire che la presenza della Mogherini ha dato il suo contributo. Dopo la fine delle sanzioni, il mio primo viaggio in Europa è stato in Italia".

"Per quanto riguarda il settore bancario tra i due paesi sia nella collaborazione con le banche che con la Sace sono stati fatti buoni passi ma abbiamo bisogno di muoverci velocemente per superare i dettagli", ha poi sottolineato Rohani, "è vero che le sanzioni bancarie sono state tolte e le banche hanno iniziato la loro attività ma rimangono aspetti psicologici legati alle sanzioni su cui lavorare".ad Javad Zarif.

 

https://www.youtube.com/watch?v=aTQICXadkI8&feature=youtu.be

http://iribnews.ir/fa/news/1171130/استقبال-کارآفرینان-ایتالیایی-از-همکاری-با-ایران

https://www.youtube.com/watch?v=ZiaHIFe4fwY&feature=youtu.be

http://www.tahapakhsh.ir/fun/استقبال-کارآفرینان-ایتالیایی-همکاری-ایران.html

http://khabarche.ir/خبر/4729518/استقبال-کارآفرینان-ایتالیایی-از-همکاری-با-ایران---فیلم

 

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